giovedì 5 marzo 2015

Inconsapevoli, dolci stranezze

Avete mai pensato al sorriso che rimane dopo aver salutato una persona?

Provateci ora.

Che sia al telefono o "reale" non ha importanza. La guardiamo negli occhi, le diamo un bacio, forse due. Se non è lì, realmente di fronte a noi, tutto questo accade nella nostra mente, sempre.

Giriamo le spalle, riattacchiamo il telefono. E continuiamo a sorridere. Come se stesse ancora lì con noi, come se ci potesse vedere. Per almeno una quindicina di secondi dopo il saluto finale, il nostro viso si rifiuta inconsapevolmente di cambiare espressione. Questa muterà piano, e finirà per assumere la consueta forma nel momento in cui, nei nostri occhi, si sarà dissolta l'immagine della persona salutata. 

Il sorriso dopo il saluto è essenziale. È l'indice di quanto teniamo ad una persona o, perché no, quanto teniamo all'immagine che vogliamo dare di noi. 

Due intenti profondamente diversi.

Ma a quel punto, credetemi, sarà diverso anche il sorriso.

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