lunedì 25 gennaio 2016

La regola

Perché si deve morire?
Perché necessariamente, dopo una vita di sacrifici, di affetti, di lotte e di baci, deve finire tutto? Chi l'ha deciso? Dove è scritto?
La morte mi fa riflettere sul perché della vita. Lo scopo dell'esistenza. E perché si debba soffrire tanto quando la vedi svanire davanti ai tuoi occhi. 
Non capisco, davvero. Perché siamo fatti per provare anche il dolore? Perché non siamo stati programmati per superare i nostri lutti in maniera normale, anonima? Pensateci. È una crudeltà. Tutto il bene che si è voluto ad una persona cara, tutte le parole dette e non dette, le carezze mai date, i sorrisi... Tutto finito. E indietro non si torna. 
Perché non si torna? Almeno per un istante. Per sentire di nuovo quel calore. Per dire quelle parole non dette, per dare le carezze mai date. 
Perché non si torna?
Troppi perché, poche risposte. 
Vorrei rivedere chi non c'è più. Vorrei avere una possibilità. Non sarebbe sbagliato. Ci aiuterebbe ad andare avanti. 
Ti chiedo un secondo. Un attimo. 
Ma io non sono l'eccezione. Sono la regola. 
E indietro non si torna. 
Però nonno, te lo giuro, non sai quanto mi manchi. 

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