Ci sono dei momenti in cui pensi che tutto possa andare storto. Che nulla cambierà. Che proprio ciò che ti fa stare male durerà per sempre, mentre tutto, attorno a te, prende forma e colori differenti.
Inizi a sentire lo stomaco che fa male. Il respiro ti si strozza in gola, sembra quasi di soffocare. Al minimo pensiero, gli occhi diventano rossi, gonfi, umidi. Un calore al petto. Lo senti, è insopportabile. Vorresti urlare, mentre tutto, dentro e fuori, rimane immobile.
Deglutisci. Attorno a te c'è rumore, ma tu senti solo il silenzio.
Un lacerante, infinito silenzio.
Non cambierà niente. Vorresti morire, perché sai che è così.
Ci piace illuderci. Crogiolarci i magnifici sogni, sentire il sapore delle nuvole, volare oltre le stelle, su, sempre più in alto.
Riapri gli occhi. Immobile.
Niente è più doloroso della consapevolezza del sogno... Della sua irrealtà, della sua irraggiungibilità.
Altrimenti non sarebbero sogni :-), ma i desideri sono realizzabili
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