Sarà vero che quando ci si aspetta qualcosa, essa non succede? Non lo so. E come potrei saperlo? So solo che nel 99% dei casi, è proprio così che finisce. Più si desidera, più si spera, più si è certi... Più il destino ti frega.
Si dice invece che quando non ci si aspetta nulla, accade l'impossibile. Una telefonata tanto attesa, un evento imprevisto, la vittoria a quel concorso. È più bello, ok... Ma è anche terribile.
Perché se siete come me, ve lo assicuro, rimarrete fregati. Sempre.
Partecipo ad un concorso? Non penso ad altro. Non faccio altro che pensare a come sarebbe bella la mia vittoria, a quanta soddisfazione potrei dare a me stessa e alle persone che tengono a me.
Le telefonate, gli eventi imprevisti? Con me è impossibile.
Io vivo nell'eterna speranza che qualcosa accada. Perché no, anche qualcosa che non dipenda necessariamente dalle mie forze. Qualcosa di bello, di rassicurante, che dia una svolta, che lasci un segno. È così sbagliato? Credo di no. È controproducente e autolesionista? Forse sì.
Perché se la vita decide di mandarti il meglio quando tu sei impegnato a fare altro, come può funzionare se il tuo "altro" è perennemente rivolto alla spasmodica ricerca di quel "meglio"?
È un gatto che si morde la coda. È un tunnel senza uscita.
Peccato. Perché un po' di luce, qualche volta, la vorrei vedere anch'io.
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