Guardarti è stata l'esperienza più strana della mia vita. Chissà cosa accadeva in quei millesimi di secondo, in quell'impercettibile lasso di tempo necessario al cuore per connettersi al cervello. Tutto precipitava, giù, fino alla pancia. Quel contatto nascosto, quel filo che ci legava nella distanza... Più intenso di un bacio, più dolce di un sorriso. Restavamo fermi ad ascoltare il suono del silenzio, a sentire il profumo del vento. Percepivamo quella magia che si schiudeva impercettibile nell'aria... solo per me, solo per noi.
Senza saperlo, ci alzavamo in volo. Senza saperlo, il mondo non ci vedeva più.
Sulle note di un battito, ci sorprendevamo di quanta vita ci fosse in un secondo.
Sorridevamo, mentre i nostri occhi facevano l'amore.
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